Riceviamo e pubblichiamo da Butticè Marta della 2°F il seguente articolo: "L' 8 aprile, presso la sala Falco della provincia di Cuneo, Alfonso Della Corte, fotoreporter salernitano, ha condiviso con gli studenti dell'Istituto Professionale Grandis di Cuneo, la sua esperienza in Malawi e la sua "Africa bianca". Della Corte infatti, ha esposto ciò che lo ha spinto a realizzare il suo nuovo libro fotografico, stampato e prodotto a sue spese, senza l'aiuto di una casa editrice: "Africa bianca-il mio viaggio in Malawi", volume frutto di una grande e appassionata ricerca durante il suo lungo viaggio in Africa. Nel suo corposo volume di 544 pagine racconta e trasmette la realtà del Malawi e le sue particolarità. In Malawi scopre la presenza di un numero consistente di malawitani albini, da qui il titolo 'Africa bianca'. Sono loro i protagonisti delle sue fotografie. La scelta stilistica dell'autore è infatti rigorosamente in bianco e nero, per mettere in risalto il contrasto e quindi rendere i ragazzi albini i soggetti principali senza alcuna interferenza, che potrebbe risultare dai colori caldi e accesi dell'Africa. Durante il suo viaggio Alfonso prende coscienza di come in alcune parti dell'Africa gli albini siano a volte emarginati e addirittura vittime di rapimenti e uccisioni, a causa della forte credenza alle superstizioni. Le parti del corpo di adulti e bambini albini vengono infatti vendute per essere utilizzate come feticci. Il commercio illegale dei loro corpi infatti è ancora causa delle tante morti albine insieme agli effetti del sole sulla loro pelle. Il cocente sole Africano colpisce la loro fragile epidermide provocando ustioni e formazione di melanomi, che potrebbero essere prevenute se solo si potessero utilizzare e comprare medicinali o creme adatte. Qui entra nuovamente in gioco Alfonso, che ha appunto realizzato il libro fotografico per divulgare ad un vasto pubblico la realtà di un paese in difficoltà, per aiutare un suo amico albino, professore malawitano, a proseguire i suoi studi, e soprattutto per raccogliere i fondi attraverso i quali creare punti farmaceutici che distribuiscano gratuitamente le medicine e altri prodotti necessari agli albini bisognosi. Questo è ciò che Alfonso Della Corte ha voluto trasmettere a noi ragazzi, di non giudicare al primo sguardo e di informarci, di avere larghe vedute e, soprattutto, ci ha fatto capire che forse, i nostri problemi, sono meno gravi rispetto ai loro."
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